Ce lo spiega la Dott.ssa Federica Miceli, di Doryan Medicina Estetica.
In tutte le relazioni si vive l’estasi dell’innamoramento e il vuoto della rottura o della crisi profonda.
Ci sono rapporti di coppia in cui invece gli estremi dell’estasi e del vuoto sono costantemente presenti. Queste sono relazioni tossiche, nelle quali un partner alterna momenti di desiderio e rifiuto, serenità e conflitto e l’altro, di conseguenza, sperimenta sempre un vissuto di incertezza, ambivalenza, ansia.
In tutte le relazioni si vive l’estasi dell’innamoramento e il vuoto della rottura o della crisi profonda.
Ci sono rapporti di coppia in cui invece gli estremi dell’estasi e del vuoto sono costantemente presenti. Queste sono relazioni tossiche, nelle quali un partner alterna momenti di desiderio e rifiuto, serenità e conflitto e l’altro, di conseguenza, sperimenta sempre un vissuto di incertezza, ambivalenza, ansia.
Ciò accade perché le relazioni si basano su due dinamiche:
•SIMMETRIA: i partner mantengono posizioni analoghe.
•COMPLEMENTARIETÀ: i partner assumono posizioni opposte e complementari.
In genere, usiamo entrambi i tipi di modalità. Passando agilmente da un tipo di comunicazione simmetrica a uno scambio complementare, mantenendo un equilibrio tra i poli. Infatti, spesso ci si pone sullo stesso piano tra partner, altre volte è auspicabile che uno dei due membri della coppia faccia un passo indietro.
In base alle modalità comunicative la coppia può essere caratterizzata da:
•Simmetria sana: uguaglianza, autonomia e rispetto reciproco;
•Simmetria tossica: freddezza, distacco, indifferenza verso la vita dell’altro;
•Complementarietà sana: rispetto ed accettazione autentica delle differenze dell’altro;
•Complementarietà tossica: squalifica, rifiuto, dipendenza affettiva, perdita dell’autonomia.
Nel percorso di terapia di coppia, si mettono in luce le diverse modalità comunicative attuate dai partner, cercando di correggere un eventuale sbilanciamento e rilanciare il legame.